CASTELLO DI POLICE
Castello di Police
Police 1
675 34 Police u Jemnice (Distretto di Znojmo)
Repubblica Ceca
Le prime testimonianze sulla presenza di una famiglia nobile a Polička risalgono al 1343, mentre la fortezza medievale viene menzionata nel 13711. L'elemento architettonico più antico del castello è un cortile irregolare, la cui parte occidentale risulta più antica. Un'iscrizione sopra il portale del cortile attesta che l'edificio fu commissionato nel 1534 dal nobile Jan Tawikowsky, governatore del castello di Znojmo a Police. In questa fase viene aggiunta un'ala a tre corpi con torri angolari, di cui una sopravvive ancora oggi. Le modifiche alla costruzione originale e gli ampliamenti si susseguono per un lungo periodo. Nella torre sud-ovest viene costruita una scala che dà accesso a un padiglione porticato con ambienti di nuova costruzione. Un inventario del 1678 menziona una cappella, mentre tra il 1710 e il 1720 si costruisce una sala terrena con terrazza e porticato. Tra il 1679 e il 1720, Franz Karel Berchtold (1655-1720) è proprietario del castello e commissiona la decorazione delle sale al primo piano che, per analogia stilistica, viene attribuita alla bottega di Baldassarre Fontana. L'esterno dell'edificio risale in un periodo a cavallo tra il XVIII e la prima metà del XIX secolo, durante il dominio dei Berchtold (Fig. 1). Sebbene non ci siano documenti relativi all'evoluzione dell’edificio, un'analisi stilistica suggerisce che siano state fatte modifiche significative intorno al 1790. Dal 1996 il castello è stato gradualmente ristrutturato e restaurato con il coinvolgimento dal 2000 della ditta ARCHEON Group s.r.o.
Primo piano, sala 206
Nella sala 206 la decorazione a stucco si concentra sul soffitto (Fig. 2), dove si trovano quattro medaglie con griglie e rosette (Fig. 3) coronate da decorazioni floreali disposte in due gruppi unite da un nastro centrale. Nella parte inferiore, sono rappresentati motivi bellici (stendardi, cannoni, fucili, bersagli e forconi) e un animale, probabilmente un cane. Le medaglie, sebbene simili, presentano leggere variazioni nei motivi decorativi. Tra di esse, coppie di putti in alto e bassorilievo trasportano fiori, fluttuando su una nuvola con un drappeggio che li sovrasta (Fig. 4, 5, 6). Sugli stucchi sono presenti spessi strati di scialbo.
Primo piano, sala 207
La stanza è arricchita da una decorazione a stucco che riveste sia il soffitto che le pareti (Fig. 7). Il soffitto è ornato da otto medaglie a bassorilievo, ognuna raffigurante un putto diverso che fluttua sopra una nuvola con panneggi (Fig. 8), intervallate da conchiglie. Come nella stanza 206, le medaglie sono circondate da ornamenti floreali nella parte superiore, in questo caso le medaglie e le conchiglie sono legate da festoni di fiori. Al centro del soffitto si trovano tre figure: un putto e due figure femminili sedute su una nuvola, parzialmente avvolte in panneggi, con fiori tra i capelli e tra le mani. Sopra la porta che collega la sala 206 alla 207, un busto di donna è inserito sul frontone. Le pareti sono scandite da lesene scanalate e capitelli decorati con foglie d'acanto. L'asse centrale della parete ovest è dominato da un camino fiancheggiato da due volute, sopra cui si trova un cornicione modanato con un putto che regge un palco di corna, un'aquila e un leone (Fig. 9, 10): emblemi araldici dei Berchtold e dei Pražmas di Bílkov, a ricordo del tutore della prima moglie del committente. Completano la decorazione altre figure di putti e panneggi in bassorilievo. Gli stucchi sono stati pesantemente ridipinti e non si possono osservare in tutti i loro dettagli.
Primo piano, sala 226
La decorazione a stucco nella sala 226 si concentra sul soffitto dove, a differenza degli altri ambienti, si è preservata la policromia dei rilievi. Questi includono quattro medaglie in stucco, disposte lungo gli assi delle pareti, ciascuna con una coppia di putti fluttuanti su una nuvola (Fig. 11). Gli angoli della sala sono ornati con motivi a conchiglie, circondati da elementi vegetali e bellici. Sui lati ovest ed est, tre putti decorano la stanza (Fig. 12, 13, 14, 15, 16, 17): uno sopra la medaglia centrale, con un’aquila e due vicino alle conchiglie. Al centro del soffitto, un dipinto mostra il Giudizio di Paride circondato da ornamenti floreali in stucco. Gli stessi motivi floreali arricchiscono l'esterno della cornice, collegando le medaglie alla specchiatura centrale, con festoni di fiori intrecciati a nastri, simili a quelli della stanza 207. Il soffitto è stato sottoposto a un restauro strutturale nel 2022 e l’anno successivo sono state restaurate le decorazioni a stucco.