Descrizione Tecnica
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CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Vinařská ev. č. 1
687 37 Polešovice (Distretto Uherské Hradiště)

Repubblica Ceca

La storia di Polešovice è strettamente legata al monastero cistercense di Velehrad, che ha posseduto il villaggio per secoli1. La chiesa originaria, costruita nel XIV secolo, venne distrutta durante le guerre ussite all'inizio del XV secolo e successivamente ricostruita in stile tardo gotico. L'aspetto attuale della chiesa risale alla ristrutturazione avvenuta tra il 1725 e il 1734, voluta dall’abate Josef Malý, con la partecipazione di Baldassarre Fontana e della sua bottega, proprio come accaduto a Velehrad (Fig. 1, 2). Nonostante la scarsità di fonti archivistiche, l'interno riflette chiaramente lo stile degli artisti attivi in quel periodo a Velehrad. La chiesa fu consacrata nel 1735 dal vescovo ausiliare di Olomouc, Otto Heinrich, conte di Egkhu. Oggi la struttura conserva ancora la sua configurazione settecentesca, con una navata rettangolare, un presbiterio rialzato, una sacrestia e una torre quadrata sul lato sud, mentre la facciata è caratterizzata da un alto ordine di lesene.

Opera
Stuccatore
Data

Altare maggiore dei Santi Pietro e Paolo

Fontana Baldassarre
1725

Alla base dell'altare, le statue dei Santi Cirillo e Metodio sono disposte in modo da essere ben visibili ai fedeli (Fig. 3, 4, 5). Il dipinto centrale è incorniciato da una struttura con colonne dai capitelli dorati, sormontata da un timpano imponente arricchito da decorazioni in stucco. Al centro, la colomba dello Spirito Santo emerge tra raggi dorati, nubi in stucco e testine di cherubini (Fig. 6). Ai lati del timpano siedono due angeli su volute (Fig. 7), mentre la cornice superiore è adornata da una coppia di putti.

Fig. 1 – MU
Fig. 2 – MU
Fig. 3 – MU
Fig. 4 – JZ
Fig. 5 – JZ
Fig. 6 – JZ
Fig. 7 – JZ

Altare laterale dell'Assunzione della Vergine Maria

Fontana Baldassarre
1725

L'altare presenta una struttura architettonica con colonne e lesene che incorniciano un grande dipinto, sovrastato da una finestra (Fig. 8). Ai lati, le statue di San Benedetto, anziano barbuto con pastorale e libro, e San Bernardo, giovane con la croce, arricchiscono la parte inferiore (Fig. 9, 10).
Il tabernacolo è sormontato da una statua di Cristo (aggiunta nel 1891), affiancata da due putti: uno in preghiera, l'altro rivolto verso l'alto in adorazione. Sopra il dipinto, una composizione in stucco raffigura due putti tra nubi turbinanti, con angeli alati sulle cornici laterali. La parte superiore dell'altare è incorniciata da una finestra, affiancata da lesene che sorreggono un timpano spezzato con due putti seduti.

Fig. 8 – MU
Fig. 9 – JZ
Fig. 10 – JZ

Altare laterale di San Michele Arcangelo

Fontana Baldassarre
1725

Simile a quello dell'Assunzione della Vergine Maria, questo altare si distingue per la statua di San Giorgio che trafigge il drago sul tabernacolo, affiancata da due putti, come nell'altare gemello, dove si trova la statua di Cristo (Fig. 11).
Alla base, le statue di San Giovanni Nepomuceno e San Roberto completano la composizione (Fig. 12, 13). Le sei figure di santi che decorano i tre altari condividono posture in contrapposto, panneggi eleganti e volti espressivi, mentre angeli e putti si caratterizzano per le loro proporzioni allungate e raffinate.

Fig. 11 – MU
Fig. 12 – JZ
Fig. 13 – JZ

La navata della chiesa presenta decorazioni in stucco concentrate nei capitelli delle lesene che mostrano il tipico motivo della conchiglia (Fig. 14, 15). Questo elemento decorativo è presente anche in altre opere attribuite a Baldassarre Fontana e alla sua bottega, in particolare nei capitelli della basilica della Visitazione della Vergine Maria a Svatý Kopeček e nei capitelli delle lesene all’ingresso della cappella di Loreto nella Cattedrale di San Venceslao a Olomouc.

Fig. 14 – JZ
Fig. 15 – MU