Descrizione Tecnica
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EX MONASTERO DEI CANONICI REGOLARI LATERANENSI, EDIFICIO DEL PREVOSTO (ATTUALE MONASTERO DI ŠTERNBERK)

Ex monastero dei canonici regolari lateranensi, edificio del prevosto (attuale monastero di Šternberk)
Farní 50/3
785 01 Šternberk

Repubblica Ceca

Il monastero agostiniano con la chiesa dell'Annunciazione della Vergine Maria a Šternberk viene fondato nel 1371 dall'arcivescovo di Magdeburgo, Albert von Sternberg (1322-1380). Il complesso subisce un significativo rinnovamento barocco a partire dal 1718, sotto la direzione del prevosto Patricius Vavřinec Lehmann. La costruzione del palazzo del prevosto, progettato da Carlo Antonio Reina (1670-1730), si conclude tra il 1718 e il 1723. Le decorazioni in stucco, realizzate da Baldassarre Fontana e dalla sua bottega tra il 1727 e il 1728, sono ancora conservate in una sala del palazzo. Dopo la chiusura del monastero nel 1785, l'edificio viene trasformato in canonica (Fig. 1).

Opera
Stuccatore
Data

Stanza al primo piano

Fontana Baldassarre

Le decorazioni interne del convento vengono realizzate sotto il prevosto Patrik Jan Meixner tra il 1726 e il 1734. Un libro mastro attesta i pagamenti fatti a Baldassarre Fontana nel 1727 e nel 1728 per le decorazioni in stucco nel nuovo palazzo1. Dell’apparato decorativo si conserva solo una stanza al primo piano, dove due lunette con rilievi raffigurano l'Annunciazione della Vergine Maria (Fig. 2, 3, 4) e il sogno di San Giuseppe2 (Fig. 5, 6). Le decorazioni sono legate al tema dell’Immacolata Concezione3 (Fig. 7, 8). Il rilievo dell'Annunciazione contiene lo stemma del prevosto Maixner (Fig. 9). Le decorazioni della volta, con festoni e foglie di alloro, non possono essere attribuite a Fontana per la loro qualità mediocre e l'uso di forme insolite per Fontana. La qualità esecutiva e la lettura dell’opera risultano però offuscate a causa di uno spesso strato di scialbo che le ricopre (Fig. 10).

Fig. 1 – https://www.hrad-sternberk.cz/cs/o-hradu/fotogalerie-hradu
Fig. 2 – JZ
Fig. 3 – JZ
Fig. 4 – JZ
Fig. 5 – JZ
Fig. 6 – JZ
Fig. 7 – JZ
Fig. 8 – JZ
Fig. 9 – JZ
Fig. 10 – JZ