Descrizione Tecnica
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EX RESIDENZA DEI CISTERCENSI DI VELEHRAD (CASTELLO)

Ex Residenza dei Cistercensi di Velehrad (castello)
Saidova 19/9
620 00 Brno-Tuřany-Brněnské Ivanovice

Repubblica Ceca

Il monastero cistercense di Velehrad controlla il villaggio di Brněnské Ivanovice (Nenovice) dal XIII secolo1. Nel 1683 i cistercensi fanno costruire una residenza vicino alla fattoria padronale, destinata agli abati di Velehrad (Fig. 1, 2)2. Dopo il 1725, l’edificio viene ampiamente modificato con l’aggiunta di una cappella privata e con le decorazioni in stucco di Baldassarre Fontana3.
Nel Settecento, la residenza diventa proprietà privata, nel 1945 viene confiscata in base ai decreti Beneš e, dopo il 1948, utilizzata da imprese agricole. Ristrutturata tra il 1980 e il 1984, nel 1992 passa allo Stato ma viene presto privatizzata. Dal 2001 appartiene alla società Jamoz, s.r.o., e l’ex residenza resta chiusa al pubblico. Dopo il 2000, interventi non documentati e numerose tinteggiature hanno causato la perdita di dipinti murali e danni agli stucchi.

Opera
Stuccatore
Data

Cappella privata

Fontana Baldassarre
Dopo il 1725

La decorazione in stucco del soffitto della cappella privata si sviluppa all'interno di un riquadro rettangolare, al cui centro si trova una specchiatura circolare incorniciata da eleganti motivi vegetali. Sui lati corti, medaglioni sorretti da angeli in bassorilievo arricchiscono la composizione (Fig. 3, 4). Karpowicz attribuisce questi angeli agli assistenti di Fontana, ipotizzando un loro coinvolgimento anche nella decorazione della cappella di San Sebastiano a Cracovia.
Bohumil Samek segnala la presenza di decorazioni in stucco sull'altare della cappella4, confermate da una foto d'epoca che rivela un complesso intreccio di nuvole animate da teste di putti alati, un cartiglio con il monogramma mariano e una composizione radiante, in sintonia con altre opere di Fontana (Fig. 5). Tuttavia, Karpowicz suggerisce che l’altare sia stato realizzato da una bottega con minore esperienza.

Fig. 1 – RJ
Fig. 2 – RJ
Fig. 3 – https://www.artistiticinesi-ineuropa.ch/pdf/baldasar-fontana.pdf
Fig. 4 – Samek B, 1994, p. 219.
Fig. 5 – Samek B, 1994, p. 220.

Sala 1

Fontana Baldassarre
Dopo il 1725

Secondo Libuše Máčelová, la decorazione in stucco è dominata da motivi vegetali, caratterizzati principalmente da eleganti volute di acanto che si intrecciano con rami e fiori.

Sala 2

Fontana Baldassarre
Dopo il 1725

La decorazione in stucco include una specchiatura circolare incorniciata da foglie di alloro, arricchita da una ghirlanda floreale. Completano l'insieme elementi figurativi in bassorilievo, tra cui putti con un cesto di fiori e un'aquila circondata da armi.

Sala 3

Fontana Baldassarre
Dopo il 1725

La decorazione comprende ghirlande di fiori e grappoli d'uva. Su uno dei lati lunghi è raffigurata una coppia di putti, mentre sui lati corti altri putti sostengono un cartiglio srotolato.

Sala 4

Fontana Baldassarre
Dopo il 1725

La decorazione, simile a quella della Sala 1, presenta volute di acanto come elemento principale, distinguendosi però per dettagli più delicati e finemente lavorati (Fig. 6).

Fig. 6 – https://www.artistiticinesi-ineuropa.ch/pdf/baldasar-fontana.pdf