Descrizione Tecnica
Chiudi

ORATORIO DI SAN ROCCO

Oratorio di San Rocco
Piazza Francesco Borromini 1-3
6816 Bissone

L’edificio è stato costruito tra il 1630 ed il 1635, probabilmente su progetto dell’architetto bissonese Costante Tencalla, sul luogo di una cappella tardo medioevale di cui si conservano alcuni frammenti pittorici in facciata1. Sulle pareti laterali della navata vi sono due nicchie con le statue in stucco di San Michele Arcangelo e San Sebastiano realizzate da Giovanni Antonio Colomba (1585-1650), una cappella laterale sul lato occidentale dedicata a San Francesco e dirimpetto un altare consacrato a Sant’Antonio Abate. L’altare maggiore è affiancato da due statue raffiguranti San Giovanni Battista e San Carpoforo. Non se ne conosce l’autore, ma sono molto vicine alle statue di Colomba presenti nella navata.
La documentazione disponibile sull’oratorio, probabilmente costruito come voto della popolazione colpita dalle epidemie di peste, è molto scarna. Nel 1636 il vescovo di Como Lazaro Carafino testimonia che la chiesa è stata «fatta di nuovo» e invita a completare la realizzazione del «rimanente». Negli atti della visita pastorale successiva (1644) la breve descrizione fa pensare che l’oratorio sia stato nel frattempo completato2.
La storia dell’edificio si incrocia in più occasioni con quella della famiglia Tencalla. L’altare di Sant’Antonio Abate è realizzato nel 1651 per volere di un Giovanni Tencalla, mentre l’anno successivo il capitano Francesco Tencalla fonda una cappellania presso l’altare di San Francesco3.
Nel 1918, dopo anni di incuria, l’oratorio viene restaurato completamente ad esclusione della facciata di cui ci si occupa dieci anni dopo e nel 1997, quando viene pulita, vengono integrate le decorazioni in stucco e tinteggiate le pareti laterali. Nel 1974 il restauratore Fabio Cavallini ha rimosso le scialbature che ricoprivano le due statue in stucco affacciate verso la navata.

Opera
Stuccatore
Data

Facciata esterna

Colomba Giovanni Antonio (attribuito a)

La facciata è suddivisa in tre zone da quattro lesene con capitelli compositi (Fig. 1). Nella nicchia sopra la porta d’ingresso vi è la statua di San Rocco (Fig. 2, 3), santo titolare dell’oratorio. Sul suo piedistallo è visibile l’incisione “C.T.” (Fig. 4) che si riferisce probabilmente al progettista, architetto Costante Tencalla.
Ai lati della porta, altre due nicchie ospitano le statue in stucco di San Domenico (Fig. 5, 6, 7), a sinistra, e di San Carlo Borromeo (Fig. 8, 9, 10), a destra4.

Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 5
Fig. 6
Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10

Statue di San Michele Arcangelo e San Sebastiano

Colomba Giovanni Antonio

Le statue di San Michele (Fig. 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17) (a Ovest) e di San Sebastiano (Fig. 18, 19, 20)(a Est) sono poste simmetricamente l’una di fronte all’altra all’interno di nicchie ai lati della navata. Sono state probabilmente realizzate da Giovanni Antonio Colomba e databili, come suggeriscono le informazioni desunte dagli atti delle visite pastorali, tra il 1636 ed il 16445. Nelle due statue si riconoscono in ogni caso i volti ovali tipici delle opere dell’artista, con naso dritto, labbra socchiuse, piccolo mento sporgente, capelli ricci, collo lungo e snello ed espressione attonita. I corpi, con le loro pose complesse, dimostrano la grande abilità del Colomba nella resa anatomica.

Fig. 11
Fig. 12
Fig. 13
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
Fig. 18
Fig. 19
Fig. 20