Descrizione Tecnica
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PALAZZO ARCIVESCOVILE DI KROMĚŘÍŽ

Palazzo arcivescovile di Kroměříž
Sněmovní nám. 1/2
767 01 Kroměříž 1

Repubblica Ceca

Le origini dell’edificio sono incerte a causa della mancanza di fonti scritte e delle demolizioni del XVII secolo1. Si ritiene che inizialmente fosse un cortile del castello, trasformato in residenza del vescovo Bruno di Schauenburg (1245-1281) intorno al XIII secolo. Durante l'episcopato di Stanislao I. Thurzo (1470-1540), l’edificio viene ristrutturato creando una struttura a più ali con una torre d’ingresso prismatica, che conserva lo stemma del vescovo. Nel 1664, Karl Liechtenstein-Castelcorno (1624-1695) commissiona profonde modifiche, completate da Giovanni Pietro Tencalla (1629-1702) che progetta l’attuale configurazione a quattro ali con due piani e contrafforti d’angolo (Fig. 1)2. Baldassarre Fontana partecipa alla decorazione degli interni3. Dopo la morte di Liechtenstein-Castelcorno i lavori proseguono, ma nel 1752 un incendio distrugge gran parte degli ornamenti. I restauri, completati durante l’episcopato di Massimiliano di Hamilton (1761-1776), coinvolgono vari artisti. Il castello subisce danni durante la seconda guerra mondiale con nuovi i restauri a partire dal 1947. Dopo il 1989, la gestione del palazzo è affidata al Museo Arcidiocesano di Kroměříž, e nel 1998 il castello e i giardini sono iscritti nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.

Opera
Stuccatore
Data

Sala centrale (Sala terrena)

Fontana Baldassarre
1690

Nella sala centrale al piano terra (Fig. 2), la decorazione in stucco incornicia un grande affresco, arricchito da ghirlande di frutta e piante sorrette da putti con aquile (Fig. 3). Sulla volta, otto coppie di ninfe d’acqua e giovani tritoni si intrecciano in eleganti composizioni (Fig. 4). Nei lunettoni, angeli in stucco sorreggono cartigli o pergamene, affiancati in alcuni casi da uccelli acquatici. Le pareti e gli archi delle finestre sono impreziositi da motivi vegetali e raffinati ornamenti in stucco, creando un’atmosfera suggestiva e armoniosa.

Fig. 1 – ZS
Fig. 2 – ZS
Fig. 3
Fig. 4 – JZ

Sala Sud (Sala terrena)

Fontana Baldassarre
1690

Nella sala sud, la decorazione è ricca di dettagli scenografici e simbolici (Fig. 5, 6). Due affreschi si inseriscono in eleganti cornici trilobate, mentre gli stucchi rappresentano ghirlande di frutta, conchiglie e mascheroni sorretti da putti satiri e angeli. La volta è animata da figure angeliche con cesti di fiori, satiri e aquile che creano un effetto dinamico (Fig. 7, 8, 9). I pilastri, invece, sono decorati con putti vestiti in modi diversi, affiancati da teste o zampe di animali fantastici, come leoni, cavallucci marini, leopardi e grifoni (Fig. 10). Tra queste, si segnala una maschera con tratti sorprendentemente realistici (Fig. 11).

Fig. 5 – ZS
Fig. 6 – MM
Fig. 7 – MM
Fig. 8 – JZ
Fig. 9 – JZ
Fig. 10 – JZ
Fig. 11 – JZ

Sala Nord (Sala terrena)

Fontana Baldassarre
1690

Situata a sinistra dell'atrio d’ingresso, questa sala è impreziosita da una ricca decorazione in stucco che avvolge la volta, le pareti e le nicchie con statue (Fig. 12, 13). Al centro della volta, gli affreschi sono incorniciati da ghirlande sorrette da putti seduti su delfini o su maestose aquile dalle ali spiegate (Fig. 14, 15). Le nicchie sono incorniciate da fitte ghirlande di fiori in rilievo, anch’esse sostenute da putti su delfini.
Sopra i pilastri, coppie di putti emergono tra imponenti foglie di acanto, reggendo eleganti vasi di fiori (Fig. 16). Nei lunettoni compaiono angeli circondati da fiori, mentre le pareti e gli imbotti delle finestre sono decorati con fasci di fiori legati con nastri, formando raffinati pannelli ornamentali che arricchiscono l’ambiente con un effetto scenografico e armonioso (Fig. 17, 18).

Fig. 12 – ZS
Fig. 13
Fig. 14 – MM
Fig. 15
Fig. 16 – ZS
Fig. 17 – MM
Fig. 18 – ZS