CASA CANTONI
Casa Cantoni
6838 Cabbio
Svizzera
Caminiera
Non esistono documenti legati alla realizzazione della caminiera. L'attribuzione di Karpowicz a Baldassarre Fontana (1661-1733) è stata messa in dubbio da Kurzej1 (Fig. 3, 4). Si tratta comunque di un'opera di altissima qualità tecnica e formale. Nei cantieri di fine Seicento, Fontana ricorre massicciamente all’uso di elementi con forte sottosquadro, quasi a tuttotondo, accostandoli a zone con spessori ridotti, proprio come vediamo a Cabbio2.
Per la sua grande qualità, la caminiera di casa Cantoni è un unicum nel panorama degli stucchi ticinesi. All’apice della decorazione è presente il busto di Minerva (Fig. 5), dea della guerra giusta, protettrice e custode delle arti utili come l’ingegneria, l’architettura e l’artigianato. Alle sue spalle si distendono mazzi di panoplie in rilievo. Tra le numerose armi vi sono picche, alabarde, spade, scudi – di cui uno con lo stemma della famiglia Cantoni3 – e un cannone con il relativo scovolo. Al di sotto, sulla cornice, due putti reggono dei festoni composti da foglie di quercia, mentre nella parte bassa della mostra altri quattro putti cantano e suonano (Fig. 6, 7).
Prima dell’intervento di restauro eseguito da Giovanni Nicoli nel 1999 con gli studenti della SUPSI, il rilievo presentava la perdita dei piedi dei due puttini laterali e di alcune foglie del festone, ma non vi erano gravi distacchi o altri problemi collegati ad efflorescenze saline o a decoesioni dell’intonaco. La superficie originale era coperta da uno spesso strato di ridipinture e stuccature. La loro rimozione, ha messo in luce i sottili segni della lavorazione eseguita con stecche e spatole. Non è stato invece possibile eliminare alcune macchie e aloni giallastri dovuti alle passate vicende conservative.