ATTIVITÀ

Anastasia Gilardi presenta il ruolo dello storico dell'arte nello studio delle opere in stucco. Rispondendo a domande fondamentali, rivela la ricchezza delle informazioni che si possono ricavare dai documenti storici e come ogni opera possa essere contestualizzata all’interno del suo luogo d’origine ed epoca di realizzazione.

Marta Caroselli presenta il ruolo delle analisi scientifiche nello studio delle opere in stucco, rivelandoci la ricchezza di informazioni che possono venire ricavate da micro campioni, utilizzando diverse tecniche di indagine.

Incontro di Giacinta Jean e Alberto Felici con le Guide d’arte della Svizzera italiana. Formazione per comprendere che cos’è lo stucco, i problemi terminologici, come vengono realizzate le grandi opere tridimensionali e le decorazioni architettoniche, i siti più importanti per capire quest’arte in Cantone Ticino, le figure degli stuccatori ticinesi e i materiali prodotti dal progetto “Resta di stucco” per poterli condividere con i turisti che visiteranno il territorio.

Alberto Felici presenta il ruolo del conservatore restauratore di beni culturali nell’affrontare lo studio di una decorazione in stucco, osservando meticolosamente i materiali e le tecniche impiegate nella creazione di diverse opere.

Jana Zapletalova ci accompagna in un viaggio storico, presentandoci il libro contabile di uno stuccatore di Meride: Giovanni Domenico Lucchese (1648-1670). Il testo permette di farci scoprire la sua vita e le sue attività quotidiane nella metà del Seicento.

Video dimostrativo sulle fasi di realizzazione di uno stucco a marmorino. Il video mostra le diverse fasi e il processo con cui si realizza una decorazione a stucco.

Resta di stucco presentato a Versailles alla conferenza internazionale "Le stuc dans les grands décors en France et en Europe, de la Renaissance à 1850” durante l’intervento di Giacinta Jean dal titolo "Forma e materia della decorazione in stucco. Sviluppare progetti di ricerca per una migliore comprensione, conservazione e diffusione".

L’arte dello stucco è molto antica e il Ticino ha visto nascere stuccatori di grande talento che hanno operato, soprattutto nel Seicento, nelle regge e nelle cattedrali di tutta Europa. Anche in Ticino si conservano stucchi di grande pregio che si possono scoprire con il museo diffuso e la nostra piattaforma. Conosciamo meglio gli stucchi presenti nella Chiesa di San Giovanni a Mendrisio. Guideranno la visita Alberto Felici e Giovanni Nicoli, docenti ricercatori della SUPSI.

L’arte dello stucco è molto antica e il Ticino ha visto nascere stuccatori di grande talento che hanno operato, soprattutto nel Seicento, nelle regge e nelle cattedrali di tutta Europa. Anche in Ticino si conservano stucchi di grande pregio che si possono scoprire con il museo diffuso e la nostra piattaforma. Conosciamo meglio i materiali e le tecniche realizzative degli stucchi di allora e di oggi. Relatore Alberto Felici, docente e ricercatore della SUPSI.

L’arte dello stucco è molto antica e il Ticino ha visto nascere stuccatori di grande talento che hanno operato soprattutto nel Seicento nelle regge e nelle cattedrali di tutta Europa. Anche in Ticino si conservano stucchi di grande pregio che si possono scoprire con il museo diffuso e la nostra piattaforma. Ma come si fa uno stucco? Proviamo a sperimentare e cimentarci nella realizzazione di una piccola opera. Laboratorio tenuto da Giovanni Nicoli, docente della SUPSI.

Resta di stucco: Alberto Felici e Giacinta Jean presentano le diversità tecniche con cui alcuni celebri artisti hanno realizzato le loro opere che possono essere viste nel Mendrisiotto. Evento organizzato in collaborazione con il Museo Etnografico della Valle di Muggio e il Comune di Balerna.

I ricercatori della SUPSI, coinvolti nel progetto Resta di stucco, intervengono alla conferenza “Artisti itineranti: dalle valli italo-svizzere alla Repubblica Ceca”: Alberto Felici, La tecnica dello stucco; Giovanni Nicoli, Esecuzione di repliche; Giacinta Jean, Conoscenza, conservazione e valorizzazione delle decorazioni a stucco.

Resta di stucco e i docenti ricercatori della SUPSI Giacinta Jean, Alberto Felici e Giovanni Nicoli si confrontano con lo storico dell’architettura Nicola Soldini, per esplorare il rapporto tra architettura e apparato decorativo all’interno dell’Oratorio della Natività. La conferenza è promossa dall’Associazione Beccaria.

Resta di stucco prende la parola a BreggiArte per collaborare a questo progetto di promozione territoriale, raccontando la sfida intrapresa per fare conoscere al grande pubblico le opere realizzate da alcuni abilissimi stuccatori della Svizzera italiana. A dare voce a questa esperienza, un dialogo tra arte e tecnica con l’intervista ad Alberto Felici e Luca Morici, docenti ricercatori della SUPSI.

Resta di stucco è ospite di BreggArte per avvicinare i giovanissimi all’arte dello stucco con un laboratorio tenuto da Giovanni Nicoli, docente ricercatore della SUPSI, che farà piacevolmente “sporcare le mani” alle bambini e ai bambini che prenderanno parte all’iniziativa.
BreggiArte è un progetto pilota di promozione territoriale della Valle di Muggio che ambisce a far riscoprire la valle durante il periodo estivo attraverso l’arte e attività culturali in spazi all’aperto e nei nuclei storici.

Presentato ai media il progetto di museo diffuso, i suoi dispositivi tecnologici e le attività sviluppate per avvicinare il pubblico alle creazioni dei maestri stuccatori ticinesi. Il museo diffuso è un progetto pensato per la popolazione locale e i turisti che visitano il nostro territorio, volto alla sua valorizzazione artistico-culturale.
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Sono intervenuti:
Giacinta Jean e Luca Morici, responsabili del progetto;
Jurij Meile, responsabile comunicazione dell’Agenzia turistica ticinese; Lara Calderari, caposervizio monumenti dell’Ufficio beni culturali del Canton Ticino;
Don Claudio Premoli, presidente per la Commissione per l’arte sacra della Diocesi di Lugano.

Impariamo i segreti per mescolare calce, gesso, sabbia e polvere di marmo: otterremo lo stucco con cui creare sculture e decorazioni architettoniche.

La restauratrice e il restauratore sono un po' come dei medici, un po’ come dei detective. Con luci speciali, microscopio e altri strumenti scientifici scopriamo cosa si nasconde dentro uno stucco.

L’atelier del Corso di laurea in Conservazione e restauro si trova all’interno del modernissimo Campus della SUPSI a Mendrisio. I visitatori avranno la possibilità di conoscere le tecniche con cui sono realizzate le complesse decorazioni in stucco che arricchiscono moltissimi edifici religiosi e privati del Cantone Ticino.

"Resta di stucco" partecipa alla conferenza “La cultura barocca in Svizzera in una prospettiva attuale”.
L'evento offre uno sguardo sul presente e si interroga sulla controversa fortuna della cultura architettonica e figurativa barocca e sulla sua ricezione nel nostro tempo.

Nell'ambito delle Giornate europee del patrimonio, “Resta di stucco” propone la visita guidata alla chiesa parrocchiale di Curio e un workshop alla scoperta dell'arte dello stucco per imparare come vengono realizzate le decorazioni e osservare gli antichi strumenti di lavoro conservati nel Museo del Malcantone.

Per il progetto “Resta di stucco”, ad accogliere i visitatori delle Giornate europee dei mestieri d’arte presso l’atelier di conservazione e restauro della SUPSI, ci sarà Giovanni Nicoli, restauratore e stuccatore con anni di esperienza nello studio e nella conservazione di opere in gesso e stucco.

Nell'ambito del progetto “Resta di stucco”, SUPSI partecipa alle Giornate europee del patrimonio con un workshop pratico alla scoperta delle tecniche con cui sono state realizzate le preziose decorazioni a stucco che arricchiscono chiese e palazzi privati.